ANFI Piloti Droni Protezione Civile

Piloti Droni

DRONI ANFI-ODV

…il loro importante utilizzo nell’attività di ricerca, soccorso e di Protezione Civile è determinante e strategico. Consente di ottenere, in tempi rapidissimi, un quadro molto preciso dell’area interessata dall’emergenza in atto, senza mettere a rischio e preservando la vita degli Operatori Sanitari e dei Volontari ODV proposti all’intervento.   Questo è il significato tecnico ed olistico che, recentemente, ci ha motivato ad avviare la formazione del nuovo GRUPPO di intervento, appunto chiamato “Nucleo Piloti DRONI”.  La vita altrui e la vita dei nostri Operatori sono al centro delle nostre azioni, sempre protetta dalla nostra professionalità e dalle nuove tecnologie.    

 

Il “Nucleo Piloti DRONI”, in particolare durante le fasi di ricerca di dispersi, in zone impervie ed ostili, è di ausilio indispensabile per le Unità Cinofile ANFI-ODV, specializzate nella ricerca in superficie e/o sotto le macerie.  Le due azioni combinate, terrestre e aerea, sono estremamente importanti ed indispensabili per la piena efficacia degli interventi ed il successo delle nostre missioni operative.  Il NUCLEO viene impegnato anche nella prevenzione attiva di disastri idrogeologici e di calamità naturali, oltre che nel soccorso, nel rilievo e nel monitoraggio di emergenze naturali o emergenze pubbliche e sociali.  Le tecnologie di riprese ad alta definizione adottate, unite alle elevate potenzialità delle telecamere utilizzate, forniscono ai DRONI possibilità operative versatili e polivalenti, necessarie a trovare soluzioni operative in tempi rapidissimi e adeguate all’emergenza contingente. 

 

I DRONI volano provvisti di sensori, di integrazioni con app e di tecnologie all’avanguardia, che permettono sia riprese diurne che riprese notturne.  Possono essere anche utilizzati per la Fotogrammetria aerea e per elaborare modelli tridimensionali, partendo da fotografie digitali, Mappe del territorio e Rilievi 3D.  Possono essere impiegati per Ispezioni aeree territoriali, per la Sorveglianza attiva, attraverso la ricognizione ed il controllo di vaste aree geografiche, per la ricerca di persone e di cose, ed il Soccorso alla popolazione, mediante la consegna di generi di prima necessità, quali medicinali in zone irraggiungibili con i mezzi convenzionali di superfice e completamente isolate.

 

I DRONI sono, di fatto, piattaforme volanti sulle quali sono installate sia videocamere che sensori e ricevitori GPS, utili a rilevare informazioni e integrare i dati con i sistemi GIS (Global Information System), tramite collegamenti radio e/o wireless dedicati.  Sistemi evoluti che possono fare la differenza operativa, e che possono rendere tempestivi ed efficaci gli interventi degli Operatori del NUCLEO sul territorio.

 

Infine, non tutti sanno che Il nome DRONE deriva dall’inglese. Il significato letterale di DRONE è ronzio. Se si è mai avuto a che fare con questi oggetti, si capisce benissimo il perché questa parola sia passata ad indicare ciò oggi intendiamo come DRONE.  Per semplificare, possiamo inoltre dire che si tratta di un apparecchio che vola tramite un sistema elettro-meccanico di eliche, con pilotaggio e controllo remoto.  I DRONI, come la maggior parte delle invenzioni, nascono da intuizioni che riguardano ambiti completamente diversi. Un’oggetto volante senza pilota a bordo, con possibilità di trasportare carichi, fu utilizzato per la prima volta in guerra.  Infatti, il primo drone ad uso militare fece la sua comparsa già nel 1849, e venne utilizzato per bombardare Venezia dall’alto.  Da questo primo prototipo, somigliante più a un pallone aerostatico che a quello che oggi chiamiamo Drone, la tecnologia si è poi evoluta.  Negli anni 2000 il vero e proprio boom, che li ha fatti uscire dall’ambito prettamente militare.  Oggi, i DRONI vengono sempre più utilizzati nel settore della Protezione Civile, dell’Ordine Pubblico, Industriale, Agricolo, Ambientale, Cinematografico, Fotografico, Sportivo e, in generale, nel Soccorso e nel Controllo attivo del territorio.

 

E’ interessante sapere che la versione militare dei nostri Droni li vede utilizzati per operazioni di ricognizione, sorveglianza e intelligence e, nei modelli armati, anche per missioni di attacco al suolo.  Sono normalmente comandati via satellite da Operatori, seduti in cabine di pilotaggio distanti anche migliaia di chilometri, che utilizzano joystick e tastiere per manovrare il Drone, le sue videocamere ed il relativo sistema d’arma.

 

Oggi i Droni militari si dividono essenzialmente in due categorie: i Droni da attacco e perlustrazione ed i Microdroni, utilizzati per le missioni di spionaggio. Una nuova fase tecnologica sembra però avere inizio con modelli di Droni che possono cambiare forma, chiudere o aprire le braccia e trasformarsi da droni terresti a droni volanti, e non solo.  Tra i veicoli a pilotaggio remoto più particolari quelli che simulano gli insetti e gli uccelli.  Si è parlato dei Droni Ape e delle Formiche Robot, in campo militare si sono raggiunte innovazioni notevoli, alcune delle quali sono ancora segrete. 

 

Nel futuro, i nostri Droni, potrebbero anche essere dotati di Intelligenza Artificiale e, tra molti anni, anche di una propria coscienza (speriamo).  In ogni caso le possibilità che ci riserva il futuro sono infinite e il futuro dei Droni Militari rappresenterà e guiderà anche, in parallelo, il futuro dei modelli civili.  In questo momento diverse Nazioni stanno già studiando un sistema di Polizia robot, con la quale controllare il territorio e la delinquenza locale senza l’utilizzo degli uomini sul campo.  In futuro anche le eventuali guerre potrebbero essere combattute esclusivamente da mezzi senza pilota, senza sacrificare o mettere a rischio troppe vite umane.

 

Concludendo, i Robot-Droni militari e civili saranno sempre più autonomi e “intelligenti”.  Saranno loro i veri protagonisti del nostro futuro. Secondo il Dipartimento della Difesa americano, entro il 2030 i conflitti saranno combattuti quasi interamente utilizzando sistemi robotici senza pilota, in grado di agire su più fronti con un altissimo livello di precisione operativa.  Gli eserciti tradizionali, secondo questa previsione tecnologica, dovrebbero subire un ridimensionamento significativo: la consistenza delle truppe in campo non conterà più come una volta. Sarà l’allestimento a la capacità tecnologica a fare la differenza, sia per la Difesa che per la Protezione Civile.

 

Certamente lo sviluppo dei Droni sta aprendo la strada alla nano-robotica, un settore emergente della robotica, che si propone di realizzare piccolissimi Droni-Robot programmabili, i nanorobot, capaci di eseguire autonomamente una serie di operazioni complesse. L’obiettivo della nano-robotica è migliorare la qualità della nostra vita e dell’ambiente che ci circonda.  Altro settore tecnologico, che è in pieno sviluppo, è quello Robot chirurgici.  Siamo solo all’inizio di una evoluzione che renderà i Droni-Robot sempre più autonomi ed essenziali anche in sala operatoria.  Autonomi e capaci di decidere in piena indipendenza (autoapprendimento), anche nei momenti più complessi e difficili dell’intervento.  

 

In conclusione, uno sviluppo tecnologico appassionante, che certamente troverà il nostro Nucleo ANFI-ODV, attivo e protagonista del cambiamento in atto ed aggiornato conoscitore-utilizzatore di queste nuove efficienze operative.   

 

Gen. P. Mandia – Pres. ANFI-ODV